Davanti al finestrino scorrevano prati, mucche, fattorie.
Si fermò ad urinare.
Tirò su forte col naso, si aggiustò il cavallo dei pantaloni, accese una sigaretta.
Osservò un nido di formiche che gli ricordarono sbiaditi colleghi d'ufficio.
Una bianca .farfalla dal volo drogato...
Un moscone attirato dall'acre odore del rivolo gli ronzò ai piedi.
Il cielo era a chiazze.
Era cresciuta forte, Celeste.
Alberto risalì in macchina.
L'aria condizionata gli gelava i pensieri.
Ebbe un irresistibile impulso di gridare.
Le dita abbarbicate al volante, urlò.
Il silenzio della campagna gli inchiodò lo sguardo al vetro.
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