Opere selezionate

Opere selezionate

Roxan@ - Poesie in volo, raccolta dal 1995 al 2000

Utopia - Racconti e parole in libertà, antologia dal 1995 al 2000

Testi teatrali e fiabe: Prendete i bambini - L'Altro mondo possibile – Gli occhi di Frugolina

Anno 1993 - Lettura interpretativa tratta dal testo teatrale “Il Gioco” in occasione del concorso “Donne sull'orlo” a cura della Scuola Regionale di Teatro del Veneto.
Anno 1994 - Rappresentazione a Padova del testo “Prendete i bambini” nell'ambito della rassegna teatrale “Donne sull'orlo”.
Anno 1996 - Menzione speciale per la fiaba “Gli occhi di Frugolina” Concorso Europeo Omero al Salone del Libro di Torino.



giovedì 1 dicembre 2011

Abissi

Ho fatto un sogno
ci stiamo perdendo
in un mare di folla
che invece d'unire
sprofonda
la nostra isola
lambita accarezzata
e mi manca quell'essere naufraghi
prima che giunga la zattera.

martedì 1 novembre 2011

Fuga

Col volto scavato
Dita sottili
Anelli persi tra le lenzuola
Non vuoi guardarmi gli occhi
Ti smarriresti
Nel mar nero degli addii
Invochi freschezza
Ti rendo la Storia
Vuoi leggere beltà
Scrivimi specchio riflesso
Fuggitivi da noi.

sabato 1 ottobre 2011

Fantasma nel vento

Le rime d'un fantasma nel vento
da non confondersi con altre cento
m'invogliano con entità a poetare
non v'è istmo che separi dal mare
Senza presenza equivale ad assenza
senza mancanza non v'è essenza
senza è uguale a vuoto d'assieme
ove si spense luce di speme
Vedo non vedo spii da lontano
la curva di volo del cormorano
dorso inarcato l'ala ardita
solo chi osa v'immerge le dita.

giovedì 1 settembre 2011

L'attesa

E se quel nostro essere vano vago
seguisse una trama un ordito celeste
punto d'unione d'orsa minore a maggiore

Se da distanze siderali s'udisse l'eco
il canto straziante di sirena astrale
scia argentata arpionata a rottame spaziale

Se il cuore d'un naufrago pulsasse l'oceano
sino a sconvolgerne il mare vortice d'onde
tromba marina a salire le scale del cielo

Se il viaggio solitario prossimo a partenza
luce tracciante a illuminare magica rotta
stella cometa in discesa raggio di faro in ascesa

E se dal silenzio cosmico dei propri abissi
esplorando in parole mute con tocco di dita
giunti alla meta il primo vagito a terra t'amo.

lunedì 1 agosto 2011

Invisibile isola

V'è un'inquietudine
disagio cui non riesco
a dar volto, ma so
qualcosa di sbagliato c'è. 
Ferma immobile statica
come falena colta dalla luce
non mi trovo non ti trovo
manca un indizio di lesa maestà.
Non ti sento non mi sento
bozzolo o farfalla
quello spillo che m'inchioda alla vetrina
se mi ami, nascondimi al mondo  
e tienimi con te,
invisibile.

Voce, tradita emozione
eco di sguardo
deja vu adolescente
schermo riflesso, matrice. 
Nascemmo invisibili
preservativi riversati
buttati nel mondo
a volte ritratti.
Vacillando ondeggiando
zattere alla deriva
ove ancorarsi
ove aggrapparsi.
L'isola s'immerge
emerge, l'accorato
canto di sirena
muto chiama,
isola.

venerdì 1 luglio 2011

Goa

Cerco la mia terra promessa
astenersi perditempo cliccatori
utopisti pragmatici
pescatori cacciatori,
fraudolenti.

La voglio color della terra
d'afrore di terra bagnata
lambita ai fianchi da reni possenti
agra acre ocra,
non d'argilla.

Promessa divina di miele e di latte
d'ostro montata l'alta marea
delta di venere
d'irto di monte si sporge,
scorge.

Genoma mappa tribale
processata assemblata imperativa
branchi di mucche in trance
tra l'erba alta,
Goa.

mercoledì 1 giugno 2011

Saffo

POESIE DAL 2000 AL 2010 - ER0S











Amica mia,

Rideremo sui seni avvizziti dal tempo
e a quell’uomo meschino or informe
che brandiva superbo l’elsa
nel fodero un sol cinto d’ernia

Rimembreremo virginei sapori
velluti in punta di lingua
gocce al succo d’ambrosia
labbra nettate da fini capelli

Intrecceremo mani bocche arti
gambe abbracciate alla vita
vetrine spalancate sul mondo
serrate contratte allacciate

Imbandiremo alcove lauti pasti
nicchie in cui celar chicchi d’uva
nari stuzzicate spezie piccanti
calici a colmare svuotare mari

Serviremo carte giochi ludi
torri in legno biglie d’avorio
cera d’api in bossoli d’acciaio
archi tesi corde arpeggiate

Regneremo supreme sovrane
nei sensi la mente eterna beltà
dal ventre liberato l’orgasmo
la terra partorisce il cielo.

domenica 1 maggio 2011

Karkadè

Eri polpa d'albicocca
dolce vellutata sul palato
suggevo nettare maturo al sole

Eri luna rossa di melograno
l'altra metà a cielo aperto
semi stellati frammisti ai denti

Eri fragola selvatica di bosco
una caccia al tesoro il coglierti
per poi assaporarti scioglierti

Eri mora selvaggia fra i rovi
dal color viola della follia
col sapor di ruggine nel sangue

Eri ibisco fiore di karkadè
mi ammaliò l'aroma del suo the
goccia concava nel tuo ombelico.

venerdì 1 aprile 2011

Viaggio astrale

Con guizzo di serpe ai capelli
mi volgo prona e ti sfido
titillandomi il ventre
arreso t'avvicini cedendo
al richiamo felino animale
infuocato i fianchi m'avvolgi
scandendo ritmo danza tribale
tamburellando seni spine dorsali
l'Africa chiama selvaggia savana
deserti di fame pozze di sete
oasi d'umori nei quali annegare
leoni gazzelle da divorare
pasci d'amore ancora insaziati
mi giro supina in fusa gattina
d'ariete ad agnello tu ora m'odori
m'adori baciandomi tutta
col dito disegni la rotta impunito
aprendo la via d'un nuovo viaggio.

martedì 1 marzo 2011

Sonata al chiar di luna

Vieni dolce è la notte
A coglierne il miele
Suggere labbra d'ambra
Mingere aureole dorate
Pose su fianchi lunari
Membra roteanti danzanti
Moto lento andante mosso
Zampilli di note in crescendo
Tocco lieve intenso felino
Miagolii graffianti fusa
Sax suona Poesia
Eros in Musica.

martedì 1 febbraio 2011

Rinascita

Entrando
lentamente in me
dolcemente forzata
teneramente complici
tieni le mani
stringo le dita
svuotando zavorra
librandosi
emozione
rinascendo
il mondo
abbisogna
di culle
non di bare.

sabato 1 gennaio 2011

Niveo

Vieni, dammi la mano
Il mondo fuori, alla finestra
Coperto di neve.

La gente odia i piccioni
Irriverenti costano
Barboni vuoti a perdere.

Anelli di fumo dal giaciglio
Sottocoperta ti spio
Carezzandoti lenta.

Paghi colmi d'amore
Agli avari poveri
Miseri loro.

Vieni, dammi un bacio
L'abbraccio che consola
Nel cuore l'estate.