Opere selezionate

Opere selezionate

Roxan@ - Poesie in volo, raccolta dal 1995 al 2000

Utopia - Racconti e parole in libertà, antologia dal 1995 al 2000

Testi teatrali e fiabe: Prendete i bambini - L'Altro mondo possibile – Gli occhi di Frugolina

Anno 1993 - Lettura interpretativa tratta dal testo teatrale “Il Gioco” in occasione del concorso “Donne sull'orlo” a cura della Scuola Regionale di Teatro del Veneto.
Anno 1994 - Rappresentazione a Padova del testo “Prendete i bambini” nell'ambito della rassegna teatrale “Donne sull'orlo”.
Anno 1996 - Menzione speciale per la fiaba “Gli occhi di Frugolina” Concorso Europeo Omero al Salone del Libro di Torino.



sabato 15 dicembre 2007

La luna nel pozzo

Verranno a parlarti
della mia folle gelosia
in croce verità e menzogna
inchiodata a un'emozione
lapidaria la parola
di luna depredata.
Immensa monta la rabbia
il bacio del tradimento
puoi rubarmi i sogni
calarli nel pozzo
morbosa gelosia sì
ma dell'anima mia.

lunedì 10 dicembre 2007

La strada dei fiori

Manca sempre qualcosa
Per qualcuno il pane
A taluni le rose
O forse manca amore
Come le briciole di Pollicino
Quali ali in Amore e Psiche
Rossi petali American Beauty
Ho perso la strada dei fiori.

sabato 1 dicembre 2007

Tre caramelle

POESIE DAL 2015 - PACE    









Tre caramelle che porto in tasca
han fatto più strada del giro d'Italia
doveva esser scesa la catena
senza frenata in volo sulla pista.


Te le ricordi le rosse incartate
croccanti ripiene di morbida crema?
quelle che si succhiava bambini
goloso premio schioccando la lingua.


La prima si chiama col mio nome
la tua, come scrivesti a chiedermi
se più mi gradirebbe il rosso
o il nero puntata prima.


La seconda porta il nome tuo
l'innominato, nessuno d'Odisseo
Cristoforo delle caravelle
rimasto senza caramelle.


La terza risponde a Verità
così desiata così bramata
negata rinnegata per tre volte
all'alba, al canto d'una gallina.


Ad una tappa mancammo
un soffio, tirava già aria di bufera
non s'addiceva la maglia da gregario
e non si vinse alcuna caramella.


All'altra scrutammo l'orizzonte
una borraccia colma d'acqua
placò l'arsura ma non la sete
non si scartò la caramella.


Sul finale l'accellerata
in salita poi in discesa
ad un passo dal traguardo
fagioli agli angeli niente caramelle.


Tre caramelle non portan baci
nè missive d'apostrofo rosa
ma quei nomi or vi rispondo
furono scritti erano i nostri.

giovedì 1 novembre 2007

La foto del mondo










Accade che si reciti a soggetto
Da un'intera vita
E sin stasera mi tocchera' un personaggio
Che ha trovato l'autore, se stesso.

E quando mia figlia dira'
Vedi le mie mani, ti ricordi come eran belle?
Io le rispondero'
Torneranno e' solo momento di passaggio.

E mi ricordano le mani dell'altro mio figliolo 
Quante volte una madre si sente Maria prona alla croce? 
Le stimmate dei martiri, di tal mondo globalizzato
Si' contrastato eppur vincente.

E allora per consolarla le dico 
E' una fase si puo' sempre cambiare 
E lei mi risponde.
E' per tutta la vita.

Ripasso mentalmente cose a cui maledire.
I miei errori dettati d'amore sogni utopie, il passato
E' vero che la femmina cerca il nido per i suoi cuccioli
Maschi incapaci di crescere prole.

Mi guardo allo specchio e vorrei urlarle 
Ragazza la bellezza e' un bene che sfiorisce nel lampo
Dimentica i libri la musica cio' che ti ho inculcato
E sfrutta l'esser donna per non aver mai un futuro di pianto.

Ma non ci riesco, mi rigiro insonne nel letto
Ci stiamo ammalando di non buone notizie
Lei cala dieci chili in tre mesi
Io ingrasso dieci chili in tre mesi.

Lei dice il mio amico restaura antiche cornici senza diploma
Perche' io che son nata con due mani da fata
Non posso dipingere il disegno del mondo
E batto alla cassa la miseria del mondo?

Poiche' siamo il ritratto del mondo.

lunedì 1 ottobre 2007

Stanca













E sono cosi' stanca.
Stanca.
Da rinascere una volta ancora.

E sono cosi' stanca.
Stanca.
Da sognare quell'attimo di lucida follia.

E sono cosi' stanca.
Stanca.
Da lasciare ad ognuno il suo perche'.

E sono cosi' stanca.
Stanca.
Da scrivere una vana poesia.

E sono cosi' stanca.
Stanca.
Da vedere il bicchiere mezzo vuoto.

E sono cosi' stanca.
Stanca.
Da guardare il bicchiere mezzo pieno.

E sono cosi' stanca.
Stanca.
Dal suo venire verso me.