Opere selezionate

Opere selezionate

Roxan@ - Poesie in volo, raccolta dal 1995 al 2000

Utopia - Racconti e parole in libertà, antologia dal 1995 al 2000

Testi teatrali e fiabe: Prendete i bambini - L'Altro mondo possibile – Gli occhi di Frugolina

Anno 1993 - Lettura interpretativa tratta dal testo teatrale “Il Gioco” in occasione del concorso “Donne sull'orlo” a cura della Scuola Regionale di Teatro del Veneto.
Anno 1994 - Rappresentazione a Padova del testo “Prendete i bambini” nell'ambito della rassegna teatrale “Donne sull'orlo”.
Anno 1996 - Menzione speciale per la fiaba “Gli occhi di Frugolina” Concorso Europeo Omero al Salone del Libro di Torino.



lunedì 1 aprile 2013

La leggenda dell'eclisse di luna



- Vieni, andiamo. -
- Dove? -
- In viaggio. -
La mano si rinchiuse a valva sulla sua.
Si sedettero in riva alla spiaggia.
Raccolse una conchiglia e la portò all'orecchio.
Ogni tanto annuiva, come in una telefonata muta.
Poi cominciò a parlare:
- Vedi, tanto tempo fa c'era un ragazzino scalzo sulla sabbia. E c'era una ragazzina che disegnava soli nell'acqua.
Con la venuta delle stelle, i soli si tramutavano in dune increspate. Striscioline di carta stagnola vibranti alla voce del mare. Echi da un mondo sommerso. Mai dimenticato. Perché prima o poi si ritorna al mare. Il mare racconta.
Prendi questo legnetto, toccalo, sfregalo tra le dita. E' umido, leggine i cristalli di sale. Sai quanto ha navigato?
Viene da un bosco, da una foresta, da una quercia solitaria, è sì solo un rachitico rametto, ma trattiene un pezzo di storia, di vita. Non hai bisogno del tronco per contarne il tempo, tu ne sei l'anello.
Tuffa le mani nella sabbia, granellini ti solleticheranno, sassolini... Uno ti colpisce più degli altri. E' bello, levigato, striato di rosa. Pare una pietra preziosa.
E tu lo porterai con te, lo potrai risseppellire, scaraventare in acqua, lanciarlo in aria, ma se lo perderai, ti mancherà. Ti sembrerà di non poter aver fortuna senza di lui. Ed è solo un sassolino. Che tu però hai scelto.
Così come si amano le conchiglie, i ramoscelli, le pietruzze, tanto si adora il mare, il sole, una donna.
E' il grande mosaico della vita.
Io, uomo o donna, giovane e vecchio, amo.
Me, bambino. Te, bambina. Chi piccolo e chi grande? Mah!
E la luna stasera sorride a entrambi... Vieni, andiamo. -
- Dove? -
- Ti riporto a casa. -