mi volgo prona e ti sfido
titillandomi il ventre
arreso t'avvicini cedendo
al richiamo felino animale
infuocato i fianchi m'avvolgi
scandendo ritmo danza tribale
tamburellando seni spine dorsali
l'Africa chiama selvaggia savana
deserti di fame pozze di sete
oasi d'umori nei quali annegare
leoni gazzelle da divorare
pasci d'amore ancora insaziati
mi giro supina in fusa gattina
d'ariete ad agnello tu ora m'odori
m'adori baciandomi tutta
col dito disegni la rotta impunito
aprendo la via d'un nuovo viaggio.