che mi avrà.
O un improvvisato saggio, che mi racconterà
la sua verità.
Oppure il miglior banditore sulla piazza.
E potrà esaltarsi dentro me o piangermi addosso
la sua inadeguatezza.
Specchiarsi in occhi sbarrati di bambina,
in lampi di donna.
Galleggiare sospeso nei miei gelidi anfratti lunari.
E fuggirà, terrorizzato, da una femmina innamorata.
Da un poeta che scava fuori le emozioni.
Dallo sguardo di una strega che sa leggere nel tempo.