il tuo, il mio, domani.
Vorrei vederti libero, volare, lontano
ma già sento le mie ali, spezzarsi.
Vorrei raccoglierti e sfamarti,
mai, di cibo e calore, addomesticarti.
Vorrei svegliarmi al mattino al tuo canto
e la sera, in penombra, parlarti.
Vorrei insegnarti, e imparare, a volare
ma il tempo disegna una rosa di piombo, sul cuore.
Spargo briciole sul davanzale e resto,
discosta, a guardarti.
Fin quando vorrai ritornare.