su rocce, le unghie nelle crepe.
Scavato in fondo al mare
fino a soffocarmi di sabbia.
Selve notturne ho attraversato
per arrivare a te, su rami spinosi i miei capelli.
Prosciugato fonti per un tuo sguardo,
riflesso stagnante dentro la pozzanghera.
Ho rinnegato il Dio
e deposto agnelli sgozzati davanti alla tua ara.
Trafitto un cuore col punteruolo,
trapiantato il tuo.
Ho indossato vesti da sciantosa
per strappare dai tuoi occhi un po’ di vita.
Ho seminato lucciole nel firmamento,
a indicarti la via.