sui vetri la luce delle colline.
E stendere il bucato che odora di lino e preparare
il letto per la sera.
E poi dar da mangiare alle galline, conigli, gatti, cani
e agli uccellini.
E sul tagliere impastare gnocchi da condire
con sugo di fagioli.
E i bambini che corrono felici, a piedi nudi pestando
acini d'uva
e berne il succo a ubriacarsi, per poi versarlo
sulle lenzuola bianche.
E donne a ciarlare sull'aia di parti, morti e feste.
E aspettare la sera delle danze e a mezzanotte
non dover tornare.